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Da quando ero piccola ho sempre saltellato tra italiano e croato, e ora più che mai sento il primo come un corpo estraneo e ostinato che mi vuole avvolgere, contro… Read More
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Il toponimo è eloquente: Pilastri. Un luogo di passaggio, un confine, testimoniato dai nomi dei paesi vicini, Finale Emilia, due Gavello (molto probabilmente perché vi si chiedeva la gabella), una… Read More
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Il giorno che nacque Giulia si erano scaricati gli orologi. Era presto, ed ebbe paura di fare tardi. Così si mise a nascere. È a terra e c’è una pozza… Read More
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Introduzione Il racconto « Ite Missa Est » si presenta fin dal titolo, nella sua formula di congedo, come epilogo di vicende che hanno segnato la storia familiare dell’autore. Fausto Celeghin ha… Read More
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“Ehi! Africa!” Cominciano sempre così le telefonate del padrone. “Africa, allungati di là… Africa, vai su fino a…”. L’apparecchio, solo ricevente, è appeso al soffitto della cabina dell’“Iveco Turbostar” vecchio… Read More
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La zia Berta era un’arzilla vecchietta, a me prozia, che viveva in un’antica casa del ghetto ebraico di Ferrara. Da bambino andavo a trovarla, insieme a mia madre o mia… Read More